Trezzano – Tumminelli 62- 50

22 aprile 2018

Sapevo che sarebbe stata dura.

Quarantotto ore dopo la gara di andata ritroviamo il Trezzano in casa loro.

Notiamo facce nuove – tra cui il loro numero 9, grande, grosso e tecnico – ed il loro sguardo ci dice che oggi daranno tutto … ed è così.

Articolo di Carlo Bottelli

Cominciano segnando da tutte le posizioni – anche da tre e da molto lontano – e noi non sappiamo come contenerli.

Nel secondo quarto loro continuano ad imperversare e con una tripla si portano sul 34-10, + 24 e svantaggio di -21 dell’andata ribaltato.

A quel punto inserisco Chiesa, Ivanov e Nanni e proprio quest’ultimo, con due palle recuperate, un rimbalzo e una gran difesa sul loro giocatore più forte ferma l’emorragia.

A metà gara siamo a -18, con il passaggio del turno ancora in bilico ma i nostri ragazzi sono ormai rientrati in partita.

Vincono bene il terzo parziale e quando nell’ultimo quarto, a cento secondi dalla fine, siamo sul – 7 e con la qualificazione acquisita, tiriamo tutti un grosso sospiro.

Abbiamo eliminato una squadra che nel girone di qualificazione si era comportata molto bene e che oggi ci ha dato tanto filo da torcere.

Il loro 9 che non c’era all’andata e i numeri 8, 11 e 12 autori di cinque triple ci hanno messo in grossa difficoltà.

Loro hanno dato tutto e quando sul -24 con la qualificazione perduta i nostri giocatori del secondo quintetto hanno fermato il loro attacco – consentendo quindi al primo di completare la rimonta qualificazione – questo è stato decisivo.

“La nostra miglior gara!” ha affermato convinto Delfa, anche oggi strenuo difensore di Mamai Kurgan, l’inespugnato colle di Stalingrado.

Si, perché una volta di più è stata la nostra difesa alla morte – che sappiamo è in via di espansione – che ha letteralmente paralizzato le offensive avversarie.

Se Anas ha segnato 16 punti nella seconda metà gara, Kim è stato straordinario come sempre e San Tommaso, leader immaginifico, sono stati la forza di volontà di Simone e capitan Rohit, il carisma di Delfa, la tenacia di Don Alejandro e il contributo dato davvero da tutti a permetterci di continuare il nostro percorso in questi playoff.

“È stata una gara bellissima, la nostra miglior partita eppure ci avete superato” si sono complimentati con noi gli amici di Trezzano.

Li chiamo così perché al tavolo come segnapunti c’era il mio pivot della squadra femminile che allenai nella stagione 1984/85, con suo figlio in campo marcato da mio nipote Rohit.

Abbracciarsi dopo così tanti anni dà il senso di quanto meraviglioso sia questo nostro sport.

Tabellini: Nanni, Maydarak 20, Vignati 7, Salman 10, Sandi 4, Ivanov 3, Cianchi, Del Favero, Chiesa 2, Maglinao 4, Arida.

 

Parziali: 20-10; 16-8; 12-18; 14-14