Siamo ospiti della capolista, che all’andata ci ha asfaltato a domicilio per 23-76. Sulla carta un’impresa disperata, resa quasi realtà dall’abnegazione di un gruppo che ha ancora dentro una fiamma, che ora bisogna istigare per tirarne fuori il meglio. Resta l’amaro in bocca, semplicemente per non aver avuto la possibilità di essere padroni del proprio destino.
Articolo di A. Ranieri
Facciamo visita alla capolista Sant’Ambrogio nella bella struttura sportiva del paese di Casarile. L’inizio è, per così dire, di studio: le due difese sono molto efficaci, soprattutto nel chiudere l’area, e i due attacchi non riescono ad aprire la scatola con il tiro da fuori. In questa situazione, gli avversari sono leggermente più bravi di noi nel correre, evitando che la nostra difesa si schieri. Quartiere Sant’Ambrogio trova quindi un primo vantaggio sul 9-4 di fine periodo.
Il secondo periodo comincia con una fiammata notevole del loro numero 24, tiratore quasi mortifero da fuori, che segna 10 punti in fila. A lui rispondono i canestri di forza di Fede Tombola e la mano morbida dal perimetro di Peyridieu. Siamo attaccati sul 16-15 e arriva uno dei nostri classici blackout. La difesa, perso il contributo di grande energia di Biolo, smette di lavorare con attenzione sul lato debole e le penetrazioni al ferro si sprecano, mentre l’attacco si inceppa. Il 26-15 dell’intervallo è quasi un affare.
I ragazzi rientrano con un diverso spirito nella terza frazione. La difesa mette pressione sul perimetro, mentre i lunghi proteggono l’area e si sprecano efficacemente a rimbalzo. L’attacco crea buone soluzioni, pur sbagliando diversi tiri aperti, possibili grazie al solito “cervello” di Falciai. E’ ancora Peyridieu a portare punti alla nostra causa e a permetterci di accorciare. 30-24. Ce la giochiamo, per davvero.
Il quarto periodo è bellissimo. Specchia entra finalmente in partita e punisce più volte dalla lunga distanza la difesa avversaria che lo aspetta in area. I padroni di casa continuano però a conservare un minimo vantaggio, che viene finalmente rimarginato del tutto grazie alle giocate offensive dei fratelli Tombola, con Tommy protagonista anche nella metà campo difensiva. 45 pari, 1 minuto alla fine. Spendiamo un fallo sul palleggio non essendo in bonus, ma l’arbitro opta per due liberi e le conseguenti proteste costano a coach Alberti un tecnico. Due dei tre liberi vanno a segno. Andiamo in attacco e troviamo due liberi con Peyridieu che pesca, freddissimo, il pareggio dalla lunetta. Nuovo fallo dubbio fischiatoci contro, nuove proteste ed espulsione del nostro capo allenatore. Stavolta i liberi sono quattro e due di essi sono a bersaglio. Segue la rimessa per i nostri avversari. Li costringiamo ai cinque secondi, ce ne rimangono otto per andare di là e pareggiare. Falciai prende la rimessa, attacca e trova un eccellente tiro in mezzo angolo per un ottimo Cattaneo. La palla gira sul ferro ed esce. Un ultimo libero fissa il punteggio finale.
Quartiere Sant’Ambrogio-Tumminelli 51-48
Ai ragazzi va solo un meritato “bravi” perché hanno dimostrato di poter stare in partita contro avversari forse più attrezzati. I tanti liberi a favore degli avversari nel finale l’hanno decisa. Inutile recriminare, meglio continuare a costruire e godersi l’ottimo secondo tempo giocato.
Tabellini: Polito, Specchia 7, Rahwan 4, Falciai, Peyridieu 13, Bocciolone, Biolo 6, Tombola T. 6, Zafferri, Tombola F. 8, Galimi 6, Cattaneo