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L’intervista a Marco Fontana: Guzza mi manchi!

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Tutti noi aspettiamo il suo rientro in campo con trepidazione. Dopo un bellissimo inizio di stagione che ha confermato le sue qualità (ben superiori alla categoria), uno sfortunato incidente alla mano lo sta fermando per tanto, troppo tempo. Abbiamo pensato di fargli qualche domanda per verificare direttamente la situazione e il suo stato d’animo.

Ciao Marco, innanzitutto  come stai?

Beh innanzitutto grazie per l’intervista, spero possa aumentare i miei follower su Instagram…Sto molto bene, lavoro tanto perciò ho poco tempo libero che ho sempre dedicato al basket giocato. Ora lo sto dedicando ad altre cose che non ho mai fatto, come semplicemente stare sul divano la sera prima di andare a dormire.

Come va la tua mano? Quando pensi di rientrare?

La mano mi fa ancora male, ho scoperto ieri dopo 9 settimane che in realtà c’era una frattura che in ospedale non avevano visto. Spero di tornare in un paio di settimane, mi manca Guzzardella !!

Sei arrivato in Tumminelli come il giocatore più titolato ed esperto avendo giocato da protagonista in serie superiori, come giudichi questo girone di andata? Contando anche sul tuo ritorno la squadra può puntare fino alla fine alle primissime posizioni?

Forse sono il giocatore più titolato però quello più di valore e importante di questa squadra è più alto di me e gioca da lungo, ci conosciamo da molto, l’ho allenato da piccolo e proprio per questo è diventato quello che è. Lascio a voi indovinare il nome…

Questa squadra ha dimostrato di essere molto solida anche senza i giocatori più importanti, e questo grazie alle persone che la compongono e grazie al fatto che sono allenate da Andrea. C’è un clima molto sereno e si gioca una pallacanestro intensa ed intelligente. Peccato per le molte assenze, fossimo stati sempre al completo a mio parere ora saremmo saldamente al secondo posto.

In questa stagione con i Blue Devils hai al tuo fianco Dario Puglia con cui hai condiviso diverse stagioni e che sta trascinando la squadra durante la tua assenza. Tu che lo conosci bene…ma Dario ha anche qualche difetto?

Con Dario ho condiviso un anno in C Gold in Ebro ma soprattutto ho condiviso e continuo a condividere molte serate milanesi :-))

Lui è un 3 da serie B che in serie D gioca da 5, basta questo per capire quanto può dominare…e non si allena bene da 5-6 anni, diciamo che è al 30-40% e nonostante questo…Comunque domina molto di più dopo la mezzanotte nei locali!

Vedendo la squadra molte volte dagli spalti (purtroppo) hai potuto valutarne punti di forza e di debolezza, cosa pensi serva per migliorare ancora? Hai qualche consiglio  per coach D’Alonzo?

L’unico consiglio che posso dare ad Andrea è di far giocare di più Guzzardella e creare dei giochi per lui, per farlo tirare da sotto con la mano sinistra…Sicuramente l’impegno e la dedizione che ci mettono i suoi giocatori nelle partite ma soprattutto negli allenamenti da l’idea del lavoro che ha fatto.

Ultimamente stai vivendo il basket anche come istruttore giovanile in un’altra realtà milanese, San Pio V, come vivi la tua esperienza come allenatore? si dice spesso che gli adolescenti di oggi non riescono a concentrarsi e vivono quello che fanno in modo superficiale, ti sembra una critica vera? che consigli dai ai tuoi ragazzi che potremmo girare ai giovani Tummies?

Ogni bambino, bambino o adulto ha bisogno di cose diverse. Quello di cui hanno bisogno i ragazzi di adesso è diverso da quello di cui avevano bisogno una volta. Quello che cerca un giocatore della U18 agonistica Tumminelli è diverso da quello che cerca un giocatore pari età del San Pio V. Bisogna saper adattare le proprie richieste e si otterranno i  massimi risultati. Penso in generale che bisognerebbe puntare a far divertire un po’ di più i ragazzi e chiedersi cosa vogliono e cercano loro prima di pensare a quello che vogliamo noi allenatori. Ma non è facile.

Finiamo l’intervista con una bella domanda esistenziale…si può vivere senza il basket?

Senza il basket non si può vivere, mentre senza il calcio si vivrebbe meglio!!

Grandissimo Marco ti aspettiamo presto sul parquet in maglia Blue Devils!

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