19/01/15
Innanzi tutto, anche se in ritardo, auguri di buon anno a tutti!!!
Ma archiviati pandori, panettoni, cotechini, spumanti e affini, si ricomincia. E non da dove ci eravamo lasciati. Si, perché prima delle vacanze si giocavano le partite di “definizione gironi”.
Ora la prima partita del 2015 ci vede approdare sulle sponde del girone Gold, dove le cose iniziano a farsi, nel contempo, interessanti e difficili.
Da regolamento, rompiamo il ghiaccio contro una nostra vecchia conoscenza, quel Soul Basket che non troppo tempo fa aveva allegramente banchettato con le nostre povere carcasse… altro che zampone e lenticchie. Ma ad un sguardo attento (anche non troppo a dirla tutta…) non sfugge che, queste vacanze sembrano aver giovato ai ragazzi di coach Rosignoli.
Nessun appesantimento o rallentamento, anzi, gli annebbiamenti dovuti ad un elevato numero di partite giocate prima di Natale sono ormai un lontano ricordo.
E da mantra di molti allenatori, la partita comincia dal riscaldamento: chi scrive vi garantisce che poche altre volte ha visto uno sguardo ed una concentrazione così in ognuno dei componenti di questa allegra brigata. L’inizio infatti stupisce tutti: avversari, allenatori, spettatori e, secondo me, pure i giocatori stessi. Tumminelli non riesce però a scappare, nonostante un primo quarto di altissimo livello, causa medie ai liberi ai limiti dell’incredibile per Soul Basket.
E questa sarà una costante per tutta la partita, che contribuirà non poco alla vittoria della partita da parte dei padroni di casa. Ma il secondo quarto è comunque appannaggio degli ospiti, che lo vinceranno grazie ad una prestazione di piacevolissima fattura sia in attacco sia in difesa.
Ma, ferito nell’orgoglio da una partita che nella pausa fra i due tempi si rivela essere punto a punto, Soul Basket esce dagli spogliatoi sfoderando contromisure tattiche, soprattutto difensive, che avrebbero messo in difficoltà squadre ben più esperte. Difatti gli ultimi due quarti sono un assolo dei padroni di casa, che riescono a ripartire spesso in velocità e a segnare tiri da tre al momento giusto (senza dimenticare i liberi, mi raccomando!). Risultato finale 46-39.
L’incazzatura a fine partita da parte di tutti è davvero tanta, perché al termine del 2/4 Tumminelli aveva cominciato a crederci. Ma le trovate tattiche e l’esperienza degli avversari ci hanno strozzato il grido in gola. Però dovremmo considerarci battuti solo a metà: la prestazione merita tutte le lodi possibili, per aver saputo impensierire, e non poco, una delle 3 squadre tuttora imbattute.