Peccato, davvero peccato.
Terza partita di campionato, sempre in trasferta, e vittoria sfuggita per poco.
I nostri avversari partono 7-0 grazie ad una bomba e due canestri nei primi minuti ma noi non ci scomponiamo. Giochiamo il nostro basket e a metà del quarto rimontiamo e li superiamo sul 9-11.
Articolo di Carlo Bottelli
Nel secondo periodo giochiamo bene, difendiamo come sempre strenuamente concedendo solo dodici punti, vinciamo il parziale e arriviamo all’intervallo lungo in parità a quota 39.
Nella seconda parte della gara siamo penalizzati dai falli – lo Zar Pietro e il Professor Del Favero, anche oggi monumentale, escono per raggiunto limite di cinque, quattro vengono fischiati a The Chief Mannucci, a Tudor e a Matteo Cianchi, tre a Capitan Rohit e a Genio Giuffrida– e torniamo sotto di cinque.
Nell’ultima e decisiva frazione i ragazzi si superano. Nonostante loro segnino con continuità ribattiamo colpo su colpo e a 3’45” ricuciamo lo svantaggio e li raggiungiamo a quota 57. Purtroppo subiamo due bombe da lontano che ci ricacciamo subito indietro a -6 ma produciamo l’ennesimo sforzo e, grazie ad una tripla di Matteo Chiesa, a due minuti dalla fine siamo a -3.
Gli avversari allora chiedono minuto e al termine di questo si schierano a zona. Noi la attacchiamo bene ma sbagliamo le due conclusioni, sulle ripartenze ci vengono fischiati due falli veniali, loro dalla lunetta sono infallibili e vediamo purtroppo la partita sfuggirci di mano.
Rivedendo questa notte il match rilevo che, nonostante il tantissimo la voro che ancora dobbiamo fare, la progressione è costante e continua, come confermato dai genitori presenti in tribuna.
Dieci giocatori hanno segnato, due sono andati in doppia cifre e altrettanti l’hanno sfiorata, il gioco in attacco è scorso fluido, siamo stati quasi perfetti ai liberi e abbiamo messo a referto 62 punti.
La grinta e la concentrazione sono state come sempre altissime, abbiamo distribuito quattro stoppate – tra cui quella violentissima dell’Ammiraglio Bonarini, come la partita precedente finita in tribuna – diventate ormai nostro marchio di fabbrica, il lavoro a rimbalzo e sulle palle vaganti è stato al solito strenuo e proficuo.
Alla fine le lacrime di rabbia del nostro grande centro Oliver Mannucci e la delusione che si leggeva sul volto dei ragazzi sono ciò che più mi hanno ferito ma so bene che solo passando attraverso queste prove riusciremo a continuare a crescere.
Per aspera ad astra, dicevano i padri e noi dobbiamo continuare sulla strada intrapresa, dando sempre il massimo in ogni occasione come stiamo facendo dal primo allenamento. Allora arriveranno anche per noi le soddisfazioni e le vittorie.
Parziali: 17-15; 12-14; 20-15; 23-18.
Tabellini: D’Atti 2, Mannucci 13, Corneo, Giuffrida 3, Sandi 6, Cianchi 8, Farinola 1, Del Favero 8, Dragan 5, Chiesa 14, Bonarini 2, Santacesaria.