Vigevano, 27 maggio 2017
Terza gara giocata a Vigevano in poco tempo e con il loro coach, il caro amico Davide Gibertoni, ci scambiamo i tortellini.
Lui mi dà quelli preparati da sua moglie, squisiti, ed io ricambio con i pelmeni provenienti dalla mia amatissima Siberia.
Articolo di Carlo Bottelli
Terminato questo scambio gastronomico, comincia la gara.
Noi non ci facciamo sorprendere, come accaduto la scorsa volta, dal loro gioco in velocità ma facciamo fatica in attacco.
Nel secondo parziale la situazione non cambia e i soli cinque punti messi a referto indicano come qualcosa si sia inceppato nella metà campo offensiva.
Negli spogliatoi dico ai ragazzi di giocare il nostro basket ma oggi la palla non vuol sapere di entrare.
Va un po’ meglio nell’ultima frazione, che vinciamo, ma dobbiamo lasciare la vittoria alla formazione di casa.
In questa partita di fine stagione, giocata in otto per le molte assenze a causa dello studio, oltre a mancare le rotazioni, ho visto nei miei ragazzi stanchezza. Non per il basket ma per un anno intenso.
Abbiamo compiuto un percorso che ci ha portati a progredire tantissimo, siamo diventati una squadra ma ancora tanto è il lavoro da fare.
Da segnalare le buone prove di Chiesa, che giocando da play ha servito bene i compagni, di Anas, che sta sempre più diventando un fattore a centro area e del nostro Capitano. Rohit, marcato dal più forte giocatore avversario, un ragazzo di colore davvero esplosivo, ha tirato con il 100% dal campo – 1 su 1 da due, 2 su 2 da tre, con una bomba dall’angolo e una da oltre otto metri – e solo un 2 su 3 ai liberi non gli ha consentito di realizzare il perfect shooting. Ma la cosa più bella è vederlo volare a canestro sopra il ferro e le schiacciate che lasciano a bocca aperta gli avversari nel riscaldamento. Anche per lui la strada è ancora molto lunga ma è bellissimo vederlo giocare.
Parziali: 14-10; 9-5; 12-7; 11-12.
Tabellini: Sandi 10, Del Favero 2, Dragan 6, Chiesa 2, Maydarak 8, Cianchi 4, Bonarini 2, Nanni.