Giovedì 17 marzo alle ore 18:00 ci troviamo tutti al “Crespi” per salutare e onorare il mitico Arturo Kenney che in occasione della recente celebrazione Olimpia, è approdato a Milano e a chiesto a Giando di incontrare i ragazzi Tummy. Per saperne di più leggete l’articolo di Giando Ongaro (NdR).
Arturo Kenney in visita a Milano e alla Tumminelli – Romana Basket
Articolo di Giandomenico Ongaro
Un paio di settimane fa ho ricevuto una mail che mi ha fatto particolarmente piacere : Art (Arturo ormai per tutti i suoi amici e tifosi italiani) mi preannunciava il suo arrivo per le celebrazioni degli 80 anni dell’ Olimpia Milano, alle quali ho avuto l’ onore di partecipare, e poi, memore della sua precedente visita nel 2013, in occasione del ritiro della sua maglia, la no. 18, che ora fa bella mostra di se tra gli innumerevoli trofei del museo Olimpia, mi chiedeva se lavoravo ancora alla Tumminelli e se sarebbe stato possibile assistere ad un allenamento dei ragazzini , del quale conserva ancora alcune foto ricordo.
Per chi ama il basket ed è o è stato tifoso dello sport più bello del mondo, non credo ci sia bisogno di dirvi chi sia Arturo Kenney “il Rosso“. Ricordo soltanto: compagno di scuola di Lou Alcindor, ( poi diventato il mitico Jabbar dei Lakers, top scorer di sempre della NBA) alla Power Memorial High School di New York, Campione alla Fairfield University in Connecticut , poi a Le Mans in Francia ed eccolo al Simmenthal Milano (1 scudetto, due coppe Italia, 1 coppa delle coppe) e le mitiche battaglie contro l’ Ignis di Meneghin (“avevamo lo stesso DNA: volevamo vincere sempre”); infine, tornato a casa a New York, ha preso un Master in Finanza a Phoenix in Arizona, ha partecipato a tre Maratone, e ci trovavamo tutte le settimane a giocare a basket tra vecchie glorie in una palestra del Greenwich Village. Ora e sempre è il primo e grande tifoso USA della Olimpia (ho sempre voluto dimostrare di essere degno di questa squadra ), oggi rappresentata in America da Danilo Gallinari.
Per i nostri ragazzi, grandi e piccini, per i loro genitori e per tutti noi della Tumminelli, sarà una opportunità di incontrare un grande giocatore , un uomo che, grazie alla sua passione, al suo entusiasmo ed al suo lavoro, ha fatto tanta strada nello sport come nella vita, un grande esempio, ed un grande amico.
Giando