Quello che sta per chiudersi è stato un annus horribilis per l’umanità.
Il pensiero va in primis a tutte le persone stroncate dal virus, senza poi dimenticare l’impatto che la pandemia ha avuto su molte famiglie a livello economico. Il dramma è ancora lontano dal suo epilogo anche se gli ultimi sviluppi (leggi vaccini) fanno ben sperare per il prossimo anno.
L’invito a tutti è di continuare a seguire le regole per poter quanto prima riprendere le nostre normali attività. Gli esperti in materia (sociologi e psicologi in testa) hanno evidenziato le molteplici problematiche a livello sociale che hanno colpito tutti, ma in particolare i più giovani.
Parlando del nostro bellissimo sport, come Associazione abbiamo cercato di essere presenti con i nostri ragazzi/e sia durante la chiusura primaverile sia in questa seconda fase. Con una finestra a settembre-ottobre durante la quale la nostra “macchina da basket” era riuscita ad organizzare una ripartenza per ogni categoria, dal mini-basket alla Serie D.
Un plauso va ai nostri allenatori ed istruttori per l’impegno che hanno profuso e che continuano a mettere nelle lezioni on-line, dove la qualità del rapporto coi “loro” giocatori/trici va al di là del mero ruolo di insegnate di basket ma rivela un legame umano che va ad onore di tutti.
E qui vorrei spendere un elogio anche per i ragazzi/e (senza che per questo essi si montino la testa!) che stanno dimostrando coraggio e giusto spirito nel combattere il subdolo e sempre pericoloso nemico.
Con un ovvio ringraziamento ai genitori che hanno capito l’importanza che questa attività riveste per i figli, supportandoli nel loro impegno.
L’augurio per tutti è di tornare alla NORMALITA’ il prima possibile. Termine che sino a ieri poteva essere inteso anche come ”mediocrità” ma che oggi significa tornare alla VITA, con tutte le difficoltà che la stessa deve comportare. Andare a lezione, temere il compito o l’interrogazione, arrabbiarsi quando l’allenatore ci fa giocare poco o se l’arbitro ci fischia contro (!?), deludersi se il ragazzo/la ragazza che sogniamo fatica ad accorgersi di noi, e così via.
Nel suo piccolo la Tumminelli è sempre pronta a riaccendere i motori, aspettando solo il segnale di partenza che deve comunque avvenire nel rispetto della salute di tutti.
Ancora a tutti un augurio di serenità per il futuro.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO