Disputiamo una gara al di sotto delle nostre aspettative.
Partiamo bene, andando in contropiede, difendendo come al solito in maniera efficace e chiudiamo largamente in testa la prima frazione.
Articolo di Carlo Bottelli
Nella seconda però inspiegabilmente ci blocchiamo. Attacchiamo male, in maniera frenetica e anche dietro concediamo troppo, in termini di penetrazioni, mancate chiusure a centro area e rimbalzi.
Dal terzo periodo la partita si mantiene in equilibrio ma a noi manca sempre qualcosa.
Non produciamo il nostro basket, qualcuno non entra in partita e, a parte il Genio, Ollie ed i soliti totem a centro area Zar e Delfa a tutti manca qualcosa. Nel finale punto a punto una loro bomba che entra di tabella ci ricaccia a -4 e non riusciamo più recuperare.
Perdiamo una partita che avremmo potuto vincere e che temevo molto. Nelle ultime due settimane, a causa di festività e ponti, abbiamo fatto un solo allenamento di un’ora e si è sentito.
Noi dobbiamo mantenere sempre alta la nostra tensione, applicarci al massimo per provare a vincere.
Ciò che oggi è mancato è stato proprio l’allenamento.
Abbiamo attaccato non bene – anche se il contropiede, soprattutto all’inizio, ha funzionato – abbiamo concesso troppe penetrazioni e si vedeva che eravamo un po’ imballati.
E questo, in una partita punto a punto, fa la differenza.
Si chiude così il nostro campionato.
Da settembre a Natale il nostro obiettivo era fare esperienza e non importa se perdevamo di 65 punti. Con il nuovo anno abbiamo cominciato una progressione costante, che ci ha portato a vincere quattro partite, perderne due di un punto negli ultimi istanti, tenere testa alla imbattuta capolista fino alla fine.
Abbiamo sbagliato un paio di partite, cosa che ci può stare. Ma siamo diventati una squadra. I giocatori hanno acquisito una loro dimensione, sanno cosa possono aspettarsi, da loro stessi e dai compagni e questo è un punto di partenza molto importante.
Nel prossimo mese di maggio continueremo a lavorare sui fondamentali, sulla mano debole, sul tiro, sulla personalità e sul gioco di squadra.
Poi, dopo la pausa estiva, in cui darò comunque a ciascun giocatore un programma personalizzato di cose da fare, a settembre ripartiremo per una nuova stagione.
Che sarà certamente bellissima, come lo è stata questa.
Perché siamo una squadra a cui piace giocare e crescere, senza guardare troppo al risultato immediato. Ciò che conta è costruire giocatori e uomini e, mentre lo si fa, divertirsi.
In questo noi riusciamo benissimo.
Parziali: 10-17; 13-4; 11-12; 16-13.
Tabellini: Perroni, Sandi 4, D’Atti 2, Del Favero, Dragan 9, Mannucci 6, Giuffrida 22, Stefanini, Maglinao, Santacesaria 3.