13 Settembre 2021. La data del primo incontro tra il gruppo U14 Lambrate e chi scrive. Alla palestra del Crespi si fatica a vedere un corretto terzo tempo di sinistro. C’è tanto, tantissimo, una valanga di lavoro da fare.
22 Maggio 2022. Lo stesso gruppo, insieme a chi scrive, si trova a Travedona Monate, nei pressi di Varese. Il durissimo percorso tra la prima fase del campionato Gold e il successivo girone Top ci hanno portato ad essere tra le migliori sedici squadre U14 della Lombardia. Si gioca contro Varese Young Eagles. Chi scrive, prima nel discorso pre-partita e poi durante il riscaldamento, non può fare a meno di sorridere fiero, pensando al percorso fatto e vedendo gli stessi ragazzi che non facevano un terzo tempo eseguire tiri rovesciati e virate con passo e tiro.
In partenza evitiamo l’incubo tutto nostro dell’avvio da belli addormentati. La nostra difesa allungata su tutto il campo mette in difficoltà i padroni di casa, costretti a palle perse e tiri forzati. Teniamo un ritmo altissimo e puniamo ripetutamente in campo aperto.
Il 9-4 iniziale costringe il coach avversario al primo timeout. Come si poteva prevedere, i padroni di casa rientrano, pescando anche qualche “jolly” allo scadere dei 24 secondi. Noi rispondiamo con una serie di palleggio arresto e tiro di Di Berardino e con l’ottimo impatto di Grea. Il primo quarto si chiude sulle ali dell’equilibrio. Conduciamo 16-17.
Dopo un momento di prosecuzione del grande equilibrio, abbiamo un blackout nel secondo quarto. In attacco perdiamo diversi palloni ingenui e regaliamo punti in contropiede ai nostri avversari, che mettono la testa avanti per la prima volta. L’energia dalla panchina di Fedeli, Veggetti, Villa e Baldini ci tiene comunque attaccati alla partita, per la precisione a cinque punti di distanza sul 32-27. Qui, Varese trova l’ennesimo jolly del proprio primo tempo con un getto della palla da dieci metri che sulla sirena bacia il tabellone e buca la retina, mandandoci al riposo lungo sul meno otto.
Il gruppo U14 Lambrate, tuttavia, non ci ha mai abituato alla resa incondizionata nel corso della stagione. E, infatti, ripartiamo nel terzo quarto come avevamo fatto nel primo. Brianza inizia a spingere forte sull’acceleratore, mentre Baldo e Zerini guidano una grande difesa. Guadagniamo caterve di tiri liberi, convertiti con altissime percentuali (si è chiuso il match con una percentuale intorno all’80% dalla linea). Sui palloni vaganti siamo più reattivi e, dopo meno di cinque minuti, un canestro da rapace di Streri vale il sorpasso sul 38-39.
Non tarda ad arrivare la contro-reazione dei nostri opponenti, che tornano ad attaccare il ferro con veemenza e trovano anche un paio di tiri dalla distanza, sfruttando gli spazi che si aprono con il continuo uso del pick and roll. Noi ci smarriamo in attacco, regalando alcuni palloni in maniera sciocca. Piombiamo a meno dieci (51-41) a un minuto dalla fine, ma qui arrivano ottime giocate di Migliavacca, che scrive a tabellone quattro punti fondamentali e ci tiene a meno sei (51-45).
L’inizio del quarto periodo è uno scambio tra le azioni di pick and roll dei nostri ospiti e le iniziative in penetrazione di Brianza e Tintori, molto attivo anche in difesa. Non affondiamo, ma neanche riusciamo a ricucire, e a tre minuti dal traguardo siamo ancora sotto di otto lunghezze (62-54). Per l’ennesima volta, non è finita: stringiamo le maglie in difesa e Varese smette di segnare, mentre noi troviamo punti vicino al ferro. A poco più di un minuto dalla fine siamo a meno due (64-62).
Ora accade di tutto. Sbagliamo più volte discreti tiri per il pareggio, mentre teniamo dietro e una bella azione in penetrazione di Grea viene fermata per chiamare una discutibile (eufemisticamente) infrazione di passi. A dodici secondi dalla fine è rimessa dal fondo in difesa per Varese. Timeout nostro e pressione con raddoppi a tutto campo. Fallo sul numero undici avversario, che ancora non è andato in lunetta nella gara. Con la freddezza di un senior navigato, il bravo ragazzo locale fa due su due e mette a tabellone due possessi di distanza. Timeout per avanzare la palla e cercare un veloce canestro da tre punti. Rimessa eseguita alla perfezione, ma il tiro di Streri si spegne sul ferro e la successiva lotta a rimbalzo ha la sola funzione di far esaurire il tempo. Finisce 66-62.
L’ennesima battaglia di una stagione esaltante. Non è poco il dispiacere per aver soltanto sfiorato il colpo in trasferta da sfavoriti in questi ottavi di finale, ma non è questa la sensazione che deve prevalere.
La sconfitta di oggi è l’ultimo mattone delle fondamenta che il gruppo 2008 ha gettato in questa stagione. Le fondamenta di un futuro brillante per una squadra con ampie potenzialità e con una passione e un orgoglio raramente visti.
Un messaggio per questi ragazzi, dai dodici che erano in campo ieri a chi era in tribuna infortuna fino a chi era a casa: siate dispiaciuti perché il sogno (solo per quest’anno) si è interrotto, è giusto e umano, oltre che confortante per chi vi ha allenato un anno intero; ma soprattutto siate orgogliosi di una stagione, e ancor più di un percorso, straordinari, che ora devono assolutamente proseguire.
Tabellini: Brianza 21, Di Berardino 14, Grea 10, Zerini 6, Streri 5, Migliavacca 4, Tintori 2, Baldo, Fedeli, Baldini, Veggetti, Villa