Dopo due sconfitte non era facile tornare alla vittoria. Incontravamo l’ultima in classifica, in casa della quale avevamo vinto di 42 punti e la nostra partenza è stata al cloroformio.
I nostri ragazzi non hanno giocato come fanno da cinquanta giorni a questa parte, in cui hanno ottenuto cinque vittorie e tenuto testa fino all’ultimo alla imbattuta capolista.
Fin dall’inizio non siamo riusciti ad imporre il nostro gioco, abbiamo subito il loro numero 20 – che ha segnato 10 punti con due bombe nel primo parziale – a cui noi abbiamo replicato con due canestri da oltre l’arco di Evan e Tommy.
Entriamo in campo con grande equilibrio. Siamo preparati, consci delle nostre possibilità e cominciamo a giocare. Lavoriamo bene in difesa, attacchiamo con ordine e al termine del primo quarto conduciamo di quattro lunghezze, sul 16-12.
Nella seconda frazione la nostra gara continua sui binari del precedente. Allunghiamo fino al +8 e a metà partita siamo avanti di due, sul 26-24.
Quinta vittoria consecutiva dei nostri straordinari ragazzi, che espugnano un campo difficile.
In una piovosa giornata di febbraio, in cui patiamo le assenze di Andrea – oggi è il suo compleanno e i suoi compagni dopo la partita festeggiano con lui – Gio, Tommy e Rohit, presente in tribuna, partiamo subito forte.
I nostri ragazzi allungano la loro striscia vincente riuscendo a ribaltare una partita difficile.
Partono contratti, il bel gioco che si è visto nell’ultimo mese è come d’incanto svanito e non riusciamo a sviluppare un gioco d’attacco. Meno male che la difesa tiene e quando, dopo sei minuti, riusciamo a segnare i primi punti con due liberi di Evan siamo sotto solo di tre. Il primo quarto si chiude con un miserrimo 9-7 per i padroni di casa, con un solo canestro dal campo da parte nostra, messo a segno da Greg.
Una partita cominciata in maniera difficile, con le assenze di Nik, Gio, Diego e Andrea – che con le stampelle ha voluto essere vicino ai suoi compagni e che vogliamo rivedere al più presto in campo – ovvero quattro esterni, che restringevano molto i cambi per il nostro back court.
I nostri ragazzi faticano ad entrare in partita, con Matteo Villa che ha problemi di stomaco e non è al massimo.
Abbiamo giocato da squadra. Questo è il motivo per cui abbiamo vinto.
I 37 punti di Matteo Villa in 30 minuti – 12 nel primo quarto, 25 all’intervallo, uscito per la standing ovation all’inizio dell’ultimo periodo – non sono importanti quanto la sua leadership.
Ha dato l’esempio ai compagni, che hanno giocato davvero come un team unito.
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