Ci sono partite che sono più speciali di altre. E’ inutile negarlo o girarci attorno. E l’ultima partita per gli Under 15 Blu è stata speciale, perché era uno scontro diretto, che poteva voler dire tanto nel prosieguo della stagione. I ragazzi non hanno sbagliato, guadagnandosi di inseguire quello che rimane ancora un sogno, ma anche un salto di qualità.
Articolo di A. Ranieri
Finalmente. Finalmente siamo riusciti a imporci, a dimostrare il valore delle forze in campo. Finalmente abbiamo cercato di sfruttare le nostre armi per essere padroni e non diventare succubi. Un bel modo di cominciare il girone di ritorno.
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Costanza. Uno dei grandi segreti di questo gioco, racchiuso in un’unica parola. Una parola chiave, di cui noi dobbiamo ancora scoprire il significato. Costanza, nel corso della stagione e della medesima partita. Quella che, anche stavolta, è mancata.
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Le vittorie sono belle, alcune sono bellissime. Perché lasciano in bocca il sapore dolce del piacevole imprevisto, dell’inaspettato che sorprende. Proprio questo ci è successo oggi, in un confronto importante per il prosieguo del campionato.
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Sapevamo che quella contro il San Carlo sarebbe stata una partita estremamente complessa. Solo a tratti siamo riusciti a fare ciò che il contesto agonistico richiedeva. I nostri avversari, invece, lo hanno fatto per tutto l’arco dei 40 minuti e, alla fine, hanno avuto giustamente la meglio.
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Sottovalutare l’avversario è sempre male, il male più grave che si possa commettere, uno dei più frequenti. Sarà anche l’età dei giovani atleti, ma l’inizio della seconda fase Silver per gli Under 15 Blu ha rischiato di diventare mero incubo.
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L’onore delle armi è sempre meglio di nulla per uno sconfitto, e il rispetto dato al vinto dal vincitore è bene prezioso. Ma diciamolo, vincere è più bello, anche quando si tratta “della cosa meno importante tra le cose poco importanti”, lo sport, la pallacanestro. Un gioco in cui a volte, per vincere, basta semplicemente essere più bravi degli avversari nel buttare la palla dentro il cesto, soprattutto nelle “grandi” occasioni.
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