Si inizia con una serie di gare (percorso con la palla, tiri da 3, etc.), con i giocatori divisi in due squadre che mettono in evidenza i progressi acquisiti durante il camp, sotto gli occhi dei genitori che pian piano raggiungono i loro pargoli da Milano. Agonismo a mille, vittoria sul filo di rasoio. Vengono premiati per meriti sportivi Leonardo e Mattia ai quali vengono regalate due magliette da gioco della storica Tummy di C2, di dimensioni tali da poter eventualmente essere utilizzate anche come coperta (a meno di non decidersi di crescere un po’….Ma cosa mangiano ‘sti bimbi: carote, riso scondito e pesce bollito?)
Le note di ieri sono state vergate nel mattino di oggi, durante il mio giro di verifica (!) dei luoghi precedentemente visitati dai pargoli nella gita fuori porta.
Natura incontaminata, profumi di erbe e di fiori, le acque del fiume che in diversi tratti formavano delle piccole cascate, il silenzio rotto solo dal canto degli uccelli e dalle turbolenze dell’acqua. E vacche al pascolo (la Bruna, la Pezzata Marrone, altre di cui non ricordo la razza) così vicine da poterle accarezzare. Per la verità anche un toro, con tanto di anello al naso, che ha guardato da molto vicino, con sguardo strano – lascivo, la mia X-Trail grigia, forse scambiandola per una femminuccia di razza sconosciuta da aggiungere al suo harem.
Innanzitutto la sveglia. Un carillon dolce che ti apre le porte del nuovo giorno. Nulla da spartire con l’usuale entrata in takle della mia Signora a casa (la porta che sbatte come mossa da un tornado, tapparella alzata in 1/10 di secondo, sole che ti abbaglia mentre pensi “nooo! Ma quando arriva il sabato?”.
Poi il silenzio, la vista delle montagne, il mare di verde, un mondo di pace e serenità.
Il Tummy Camp degli Under13 procede a tutta energia.
La giornata di martedì è stata ancora focalizzata su tanto lavoro in palestra e sugli aspetti tecnico-atletici del gioco, con il bravissimo Carlo Tropeano che ha saputo motivare i ragazzi in molti giochi in cui era richiesto massimo impegno fisico.
Un sapiente mix di bastone e carota, in cui anche i coach sono stati coinvolti finendo per eseguire una bella dose di piegamenti.
E’ ritornato il sole , e come promesso dai nostri allenatori la mattinata l’abbiamo trascorsa nel verde , totalmente immersi nella natura , per una meritata pausa di relax.
Siamo stati divisi in due maxi squadre interpretando un gioco di ruoli e di orientamento molto carino. Peccato che sia durato poco.
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