”Ma tu alla scuola superiore hai giocato con Kareem Abdul Jabbar, quello dello sky-hook e dei 38.000 punti segnati in carriera??”.
di Giando Ongaro
È la domanda di uno dei nostri piccoli diavoli ad Arturo che con la generosità e l’entusiasmo che da sempre lo contraddistinguono ha voluto partecipare a questo incontro con i bambini dell’annata 2009-10 e poi con i più grandicelli del 2008, passando un paio d’ore con loro ed insegnare comportamento in campo e fondamentali del basket e a salutare i genitori e la nostra dirigenza accorsi per l’occasione.
Arturo è particolarmente noto nel mondo del basket nostrano come “il fiero guerriero” dell’Olimpia Milano, quello degli epici duelli con il Dino Nazionale della Ignis Varese, nei tre spareggi per lo scudetto dal ‘71 al ‘73, due persi e uno vinto, che finivano sempre con strette di mano ed abbracci. Con infinito rispetto dopo essersele date di santa ragione, cementando un’ amicizia fraterna tra questi due giganti di questo sport.
Bello, è stato commovente vedere questo omone acciaccato, dalle anche bioniche, le caviglie e le ginocchia dolenti e le fitte di un ditino del piede che non vuole guarire, immedesimarsi subito nel ruolo di istruttore di basket in sintonia con i ragazzini, insegnando i fondamentali con impegno quasi pignolo: “Giando, la prima cosa è la disciplina in campo, e poi devi insegnargli la tecnica di tiro (la posizione delle gambe, del gomito, della mano) e il terzo tempo (prima un passo e tiro, ecc.) ed il passaggio ed il palleggio…”
Ed impegnarsi personalmente a mostrare e dimostrare, con i piccoli per nulla intimoriti e molto interessati a fare domande; e per finire, vestito il ruolo di insegnante e genitore, accompagnato da altri grandi Olimpia dei tempi andati – Cerioni, nazionale e votato nel primo quintetto delle Olimpiadi del 1972 e Papetti, laurea in medicina lavorando e giocando in serie A – a raccontare un po’ delle sue esperienze di sport e di vita, sottolineando l’importanza della scuola e della famiglia. E foto autografate per tutti, ed entusiasmo e tanti applausi.
Alla Tumminelli ti vogliamo bene Arturo, ci rivediamo alla prossima!
Sono profondamente felice ed orgoglioso per mio figlio Theo che ha l’opportunità di imparare uno sport non soltanto con l’allenamento fisico ma anche attraverso l’ esperienza e testimonianza di campioni dentro e fuori i campi da gioco.
Grazie
Riccardo
Grazie Riccardo!