Il tema del presunto conflitto tra attività sportiva e studio scolastico è da sempre uno dei temi più dibattuti all’interno delle famiglie.
Eppure svariati studi hanno dimostrato che una sana attività sportiva, anche in contesti agonistici, può essere di grande aiuto nello sviluppo psico-fisico dei ragazzi e aiutarli nel profitto scolastico.
“L’attività agonistica pretende, per ottenere risultati, una pratica assidua, allenamenti faticosi, campionati lunghi. In cambio i ragazzi che praticano sport agonistico, oltre alla piacevolezza e al divertimento, incrementano la loro capacità di coordinare lo studio e lo sport, imparano a fare programmi e rispettarli, apprendono con lo sport la necessità del rispetto delle regole, dell’avversario e dell’arbitro, imparano a gestire le frustrazioni, una mancata convocazione, una sconfitta inaspettata, capiscono che solo attraverso il paziente lavoro quotidiano si possono ottenere risultati eccellenti. Sono caratteristiche che inserite nella vita di tutti i giorni serviranno per migliorare il loro percorso scolastico e, in futuro, lavorativo” (dal sito www.ospedalebambinogesu.it)
Proprio in questa direzione segnaliamo il bando per “Premi di studio per tesserati FIP della Scuola Superiore” recentemente lanciato dalla Federazione Italiana Pallacanestro.
Si tratta di una lodevole iniziativa, seppure molto selettiva, che prevede 50 borse di studio su tutto il territorio nazionale e 10 in Lombardia per ragazzi che abbiano frequentato la scuola superiore nell’anno scolastico 2018-19.
Invitiamo i nostri ragazzi che hanno partecipato ai campionati regionali FIP 2018-19 e abbiamo frequentato la scuola superiore con ottimo profitto a partecipare al bando, che scade il prossimo 20 dicembre. Un’ampia partecipazione è auspicabile per sottolineare l’utilità di queste iniziative e spingere ad un loro ampliamento in futuro.
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