18/10/2018 – Centro Sportivo Crespi, Milano
Tumminelli U13 Bianca – AX Olimpia Milano (2007): 49 – 57
Parziali: 6 – 22 / 21 – 29 / 32 – 49
L’INCOMPIUTA.
Seconda di campionato FIP per l’U13 Tumminelli Lambrate, impegnata contro la blasonata Olimpia (anno 2007), diretta emanazione della maggiore squadra di pallacanestro Italiana. Convocati per l’impegno infrasettimanale: Manalo, Humilde, Salciarini, Ducoli, Paterno’, Motter, Gaggini, Reale, Foco, Meleleo, Aglialoro e D’Aniello.
commento di U.Ducoli
Coach “Z” e Mr. Ongaro hanno preparato con ancora maggiore attenzione i ragazzi per lo sfavillante appuntamento, tributato dal numeroso pubblico, alla presenza del responsabile dell’area tecnica Tumminelli, Coach D’Alonzo.
Primo quarto. In campo Humilde, Ducoli, Reale, Meleleo e D’Aniello. Come previsto ci troviamo di fronte una squadra “fisica”, che corre e difende sull’uomo facendo del raddoppio la sua filosofia di gioco, ma cerchiamo comunque di trovare esecuzioni lucide in attacco. Migliorata la rimessa e molto piu’ solido l’assetto tecnico. Teniamo bene fino alla chiusura della frazione quando un po’ di confusione e molte seconde opportunità consentono all’Olimpia di scavare un importante vantaggio, che fino a poco prima sul campo non si era davvero visto.
Secondo quarto con quintetto Tummy “apollineo”: equilibrio e ordine. Si capisce che non siamo in campo per fare da spettatori. Olimpia sbaglia i cambi e pecca di precisione. Nemmeno a dirlo riusciamo a recuperare con azioni corali e gestione sana e prudente del contropiede. Bene, bravi.
Terzo quarto: forse la frazione peggiore dei nostri ragazzi: Tumminelli paga i mismatch contro gli avversari, che impongono ritmo e forza con le guardie, che incassano comodi appoggi. Di fatto gli avversari ci tolgono la transizione e perdiamo molte palle banali. Meno lucidi.
Quarto quarto: nell’aria si avverte la sensazione che qualcosa nella bellissima Olimpia potrebbe scricchiolare e va quindi in campo, in cerca del colpaccio, la death lineup Tumminelli. Il pubblico spinge i Tummies ormai esausti. Si corre e ci si tuffa sui palloni, ma le sbandate difensive ci condannano, nonostante la pazzesca rimonta.
Dei nostri ragazzi: Manalo fortezza inespugnabile con talento cristallino, Humilde come sempre ci fa innamorare del suo basket libero, Ducoli in modalità “born ready” non cede mai, Salciarini sciorina pulizia tecnica e padronanza del corpo, Gaggini ormai regola gli avversari con lo sguardo, Reale sovrano dei rimbalzi contro chiunque, Foco energico e reattivo nel ruolo, Meleleo con invidiabile QI cestistico, Aglialoro uomo d’ordine concreto, D’Aniello senza errori e presente sugli aiuti, Paterno’ coinvolto e generoso, Motter in continua e prodigiosa crescita, non solo fisica.
Un particolare ringraziamento all’arbitro, Sig. Humilde, competente nei fischi e preciso nelle chiamate.
Epilogo:“Chi cavalca cosi tardi nella notte e nel vento? E’ il padre col suo bambino. Egli stringe bene il ragazzo col braccio, lo regge forte, egli lo mantiene caldo.”(Il re degli Elfi – W. Goethe). Nella vita, si sa, capita di perdere. I ragazzi hanno perso. Ma con onore e non da soli: noi saremo sempre pronti a sorreggerli.